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L' Acetone nei bambini: cos'è e cosa fare. Cause, sintomi, cura e rimedi per la chetosi nei bambini


Acetone nei bambini e non sai cosa fare?

Ecco i consigli del pediatra per riconoscere i sintomi dell’acetone, come il caratteristico alito cattivo, cosa fare, come aiutare il tuo bambino e cosa deve mangiare al tuo bambino in caso di chetosi.

La guida ti spiega le cause degli acetoni e come prevenirli.


Sommario



Cos'è l’acetone nei bambini


L'acetone è una condizione metabolica in cui vi un accumulo di corpi chetonici nell’organismo del bambino.


L'accumulo di corpi chetonici nel sangue dei bimbi, definita chetonemia, è causata dall'incapacità del sistema corporeo dell’infante di utilizzare gli zuccheri come fonte di energia che invece viene prodotta dalla degradazione dei grassi.


L' utilizzo dei grassi per produrre energia avviene nel fegato e porta alla formazione di 3 sostanze dette corpi chetonici costituite da:

  • L'acido acetoacetico;

  • L'acido beta-idrossibutirrico.

  • L'acetone (da cui il disturbo prende il nome) che a contatto con l'aria sprigiona il suo tipico aroma.

La crisi di acetone nel bambino rappresenta quindi, un sintomo di alimentazione errata o di digiuno prolungato.


I bambini ne soffrono maggiormente rispetto agli adulti a causa delle loro ridotte riserve di zuccheri, con una propensione maggiore nei bambini più minuti che mangiano scarse quantità di carboidrati complessi come pane e pasta.


acetone nei bambini
acetone nei bambini

Cosa causa l’acetonemia nei bambini


L' acetone si verifica maggiormente nei bambini di età compresa tra i 1 -2 anni e i 6 anni anche se in rari casi può interessare i neonati allattati al seno o con latte artificiale.


Le cause dell’acetone nei bimbi sono generalmente rappresentate da condizioni alimentari particolari:


Acetonemia cause

  • Febbre;

  • Vomito;

  • Digiuno prolungato;

  • Alimentazione troppo ricca di grassi.

Febbre e acetone


Gli episodi febbrili nei bambini comportano un grande dispendio di energie che porta ad un consumo maggiore di glucosio nel sangue con il rischio di esaurire rapidamente le scorte di zucchero presenti sotto forma di glicogeno.


Una volta che non vi sono più zuccheri disponibili l’organismo è costretto ad utilizzare i grassi per produrre energia dando vita alla catena che porta all' acetone infantile.


Vomito acetonemico


Gli episodi di vomito nei bambini e nei lattanti portano ad una eliminazione veloce delle riserve di zucchero nell'organismo che si trova sprovvisto della sua fonte energetica primaria.


Il vomito e acetone nei bambini sono un circolo vizioso.


Il vomito può rappresentare una conseguenza, infatti i chetoni alti scatenano la zona del cervello da cui parte lo stimolo a vomitare; il vomito continuo contribuisce ad innalzare ulteriormente i livelli di chetoni acidi.

Digiuno prolungato e acetone nel bambino


Se il bambino non ha mangiato per molte ore e magari ha fatto uno sforzo prolungato ad esempio correndo e muovendosi molto, il suo organismo consuma tutte le riserve di zucchero e non avendo più glucosio a disposizione per avere energia attinge ai grassi.


Come detto, dalla combustione degli acidi grassi si generano i corpi chetonici, che provocano acidosi.


Alimentazione troppo ricca di grassi causa la chetosi nei bambini


Un'alimentazione eccessivamente ricca di grassi come patatine, cioccolato, panna e cibi fritti favorisce l’acetone bambini.


Quando i grassi sono troppi l'organismo li brucia insieme agli zuccheri creando corpi chetonici e quindi la malattia dell’acetone.


Acetone nei bambini sintomi


I sintomi dell’acetone infantile sono:


  • Alito cattivo

  • Stanchezza e spossatezza

  • Inappetenza

  • Irritabilità

  • Vomito, che può portare a disidratazione

  • Febbre

  • Mal di pancia

  • Mal di testa

  • Lingua asciutta e patinosa

  • Occhiaie

  • Corpi chetonici nelle urine

L’alito cattivo nei bambini è il primo sintomo di acetone


Il primo sintomo di chetosi nei bambini è l'alito acetonico. L' alitosi nei bambini ha un odore caratteristico che sa di mele marce o di frutta andata a male.

L’alito cattivo con questo odore prende il nome di alito acetonemico.


Acetone e febbre


L' acetone negli adulti, come nei bambini, può essere provocato da fattori scatenanti come stress e febbre.

Non è raro che l' acetone si presenti dopo un episodio di febbre alta che provoca un eccessivo dispendio energetico che rallenta il fisiologico processo di eliminazione dei corpi chetonici dal sangue.



Come riconoscere l'acetone? Come si manifesta?

Il bambino con l’acetone è stanco, irritabile e non vuole mangiare.

In alcuni casi il bimbo può lamentare malessere generale, vomito, febbre, mal di pancia, mal di testa, lingua asciutta e patinosa e occhiaie.


Acetone nelle urine


Se si sospetta la presenza di acetone è opportuno fare un esame urine per rilevare la presenza di chetoni e il loro livello.


Per valutare i livelli di chetoni nella pipì vi sono stick urinari adatti allo scopo: si bagna lo stick con qualche goccia di urina del bimbo e a seconda della presenza o meno dell’acetone nelle urine il reagente assume un colore di verso.







Come si cura l’acetone bimbi? Rimedi


Gli acetoni dei bambini in genere non richiedono una terapia specifica, in genere sono sufficienti dei rimedi legati alla dieta.


I rimedi consistono nell'offrire al bambino con acetone liquidi e bevande zuccherate come:

  • succo di frutta

  • limonata fatta in casa

  • qualche sorso di coca cola

  • thè e infusi deteinati

  • acqua e zucchero.

L’ assunzione di zucchero ripristina i livelli ottimali di glucosio nel sangue, i corpi chetonici tendono a diminuire e l’acetone regredisce.


In caso di vomito offrite la bevanda a piccoli sorsi per evitare di evocare maggiormente il vomito.


Acetone cosa mangiare, dieta per acetone


Man mano che il bambino torna ad avere appetito offritegli delle fette biscottate con marmellata o miele, latte magro ben zuccherato per poi passare a pasta o riso conditi con pochissimo olio e Parmigiano.


Man mano che l’acetone tende a diminuire è bene fare due giorni di dieta a base di carboidrati complessi come:

  • pane;

  • pasta;

  • riso.

Durante la fase di convalescenza aumentate le dosi di frutta e verdura ed eliminate tutti i cibi grassi come carni rosse, latticini grassi, insaccati, fritti, dolciumi, gelati e cioccolato.

Quando il bimbo torna a stare meglio potrà riprendere la dieta giornaliera ma con un occhio attento ai grassi e includendo sempre gli spuntini zuccherati per merenda.



Terapia omeopatica e integratori per curare l'acetone nei neonati.


Nei casi in cui vi è una crisi acuta di acetone potrebbe essere necessario l’utilizzo di integratori.


Gli integratori per l'acetone sono dei granuli che si sciolgono in poca acqua e possono essere offerti al bambino con un cucchiaino di plastica (non di metallo) lontano dai pasti.


Se il bimbo appare molto stanco, con la febbre e ha mal di pancia o diarrea la terapia generalmente consiste nell' assunzione di Senna 30 CH granuli ogni due ore fino al miglioramento dello stato di salute.


Se è presente vomito e il bambino è totalmente inappetente si può dare Nux vomica 5 CH. granuli ogni 2 ore oppure la vitamina B6 che contribuisce ad alleviare la sensazione di nausea.


Sono assolutamente da evitare tutte le sostanza alcalinizzanti come Biochetasi o Citrosodina che possono contribuire all' aumento di nausea e vomito nel bambino



Quanto dura l'acetone nei bambini?


La guarigione dall'acetone, che è una vera intossicazione, avviene generalmente in 2-3 giorni.


Se il bambino da subito inizia ad alimentarsi in modo corretto includendo una buona dose di carboidrati i sintomi regrediscono molto più rapidamente.



Come si previene l'acetone


Come detto i bambini, proprio a causa del loro metabolismo, sono molto più soggetti ad andare incontro al disturbo.


La prevenzione consiste nel contrastare le cause dell’acetone alto quindi un’alimentazione sana con pasti regolari.


Se le crisi sono frequenti si consiglia di eliminare o ridurre dalla dieta del bambino i formaggi grassi, il burro, le carni grasse, i fritti e gli insaccati privilegiando invece gli alimenti costituiti da carboidrati complessi.


Ecco per te gli alimenti consigliati e quelli da evitare nel caso in cui il tuo bambino sia soggetto ad episodi frequenti di acetone.


Cosa mangiare con l'acetone

  • Pane

  • Fette biscottate

  • Pasta

  • Patate

  • Riso

  • Semolino

  • Pesce

  • Legumi

  • Carni bianche, pollo, tacchino, vitello e coniglio

  • Olio extravergine di oliva

  • Latte magro

  • Miele

  • Marmellata

  • Brodo vegetale

  • Frutta

  • Verdura

  • Yogurt magro

Cose da non mangiare con l'acetonemia


  • Formaggi grassi

  • Burro

  • Carni grasse

  • Fritture

  • Merendine e brioches confezionate

  • Biscotti e frollini ricchi di grassi

  • Maionese e salsine

  • Cioccolato

  • Yogurt intero

  • Latte intero

  • Gelato alle creme

  • Uova

  • Insaccati

  • Panna

Quando rivolgersi al medico pediatra?


Se dopo due giorni di chetosi i livelli di acetone sono, nonostante l’alimentazione corretta, non tendono a diminuire e rimangono alti meglio rivolgersi al pediatra.

Acetone e diabete


In alcuni casi l’acetone frequente nei bambini può essere la spia di un disturbo più complesso come il diabete mellito di tipo 1.


Il diabete di tipo 1 è la forma più frequente di diabete nei bambini e consiste nella carenza di insulina nel sangue.


L' insulina è un ormone prodotto dal pancreas e consente allo zucchero di entrare nelle cellule per essere utilizzato come fonte energetica.


I bambini diabetici, dati i bassi livelli di insulina, nonostante gli alti livelli di glucosio nel sangue, utilizzano i grassi come fonte energetica, che causa chetoacidosi diabetica, con sintomi molto simili alla normale crisi di acetone.


Nei casi di sospetto acetone è sempre bene fare uno stick alle urine del bambino, infatti, se la striscia reattiva risulta positiva oltre per i chetoni, anche per la presenza di glucosio potremmo trovarci di fronte ad un diabete e somministrare alimenti zuccherati potrebbe essere controproducente.


Cara mamma, spero che questa guida ti sia stata di aiuto, se hai dubbi o incertezze puoi scriverle nei commenti, sarò felice di risponderti.


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