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Prepararsi al parto: guida completa alla preparazione per il parto naturale e cesareo

  • Immagine del redattore: Leandra  Maria Bianco
    Leandra Maria Bianco
  • 30 minuti fa
  • Tempo di lettura: 11 min
Episodio del podcast di Mammamather " Prepararsi al parto"

Prepararsi al parto non è una lista infinita di cose da fare, ma un percorso di preparazione per il parto che mette insieme corpo, mente e organizzazione.

In questa guida ti accompagno passo passo per capire come prepararsi al parto naturale o cesareo in modo semplice, concreto e rassicurante.

Ti aiuterò a rispondere a domande come:

Fa davvero la differenza prepararsi al parto?

Quanto dura il travaglio?

Come si partorisce, in pratica?

Meglio corso preparto online o in presenza?


E lo faremo con parole che curano, senza immagini forti o terrorizzanti, ma con realismo e dolcezza.





Perché prepararsi al parto fa davvero la differenza?



Prepararsi al parto non significa “fare tutto perfettamente”: significa sapere cosa sta succedendo nel tuo corpo, avere strumenti e sentirti accompagnata.


Quando inizi a capire come prepararsi al parto, cosa succederà durante il travaglio, come funziona la dilatazione del parto e quali saranno le fasi del parto, l’ansia comincia a lasciare spazio alla fiducia.


Prepararsi ti aiuta a:


  • riconoscere i sintomi pre parto e i segnali di travaglio;

  • avere posizioni e respirazioni già sperimentate prima;

  • comunicare le tue preferenze nel piano del parto;

  • coinvolgere il partner come alleato attivo.


Tutto questo migliora:


  • la tua percezione dei dolori del parto,

  • la collaborazione con l’équipe,

  • il recupero dopo la nascita.



Fisiologia della nascita in parole semplici


Il travaglio di parto procede a ondate:


  • le contrazioni aprono pian piano la cervice;

  • la dilatazione permette al bambino di scendere;

  • gli ormoni (ossitocina, endorfine, adrenalina) lavorano insieme per far nascere.


Un ambiente calmo e il sentirti al sicuro favoriscono ossitocina e riducono adrenalina: è il terreno ideale per un parto normale più fluido.



Miti da sfatare sul parto


  • “Il parto si controlla”: in realtà il parto si accompagna, non si comanda.

  • “Se ho paura, andrà male”: la paura è normale; lavorarci la trasforma in attenzione e presenza.

  • “Esiste una posizione giusta per tutte”: le posizioni durante il travaglio cambiano con te, non devi incastrarti in una sola “regola”.




Come prepararsi al parto naturale dal punto di vista fisico?



Lavorare sul corpo è uno degli strumenti più potenti per prepararsi al parto in modo reale. Qui entrano in gioco gli esercizi di preparazione al parto, il pavimento pelvico, la respirazione e alcune abitudini quotidiane.



Pavimento pelvico: come allenarlo e rilassarlo


Pensa al pavimento pelvico come a un’amaca che sostiene tutto: in gravidanza, nel travaglio e nel post parto.


Puoi iniziare da subito con:


  • Kegel consapevoli

    • contrai come per trattenere la pipì;

    • tieni 3–5 secondi;

    • rilascia completamente. Ripeti 10–15 volte, 2–3 volte al giorno.


  • Rilassamento perineale Dopo ogni serie, porta attenzione al “lasciare andare”. Immagina il perineo che si ammorbidisce come un’amaca che si allunga.


  • Stretching del bacino


    • posizione della farfalla;

    • gatto-mucca;

    • affondi morbidi, senza forzare.


  • Massaggio perineo. Una pratica semplice e preziosa per prepararsi al parto: aiuta il perineo a diventare più elastico, riducendo il rischio di lacerazioni.


    Puoi iniziare dalla 36ª settimana, 3-4 volte a settimana, usando olio naturale (mandorle dolci o vitamina E). Con pollici puliti, esegui movimenti a “U” tra le 3 e le 9 dell’orologio, respirando lentamente e lasciando che il tessuto si ammorbidisca senza dolore.


💡 Attenzione: spingere in apnea o tenersi sempre “contratta” può aumentare tensione. Un buon perineo è forte e morbido, non rigido.



Respirazione e posizioni per il travaglio


Allenare la respirazione durante il travaglio prima del grande giorno è un regalo che fai a te stessa.


  • Respiro diaframmatico. Inspira dal naso “fino alla pancia”, espira lentamente dalla bocca. Perfetto per calmare mente e corpo.


  • Respiro a onda. Durante la contrazione, segui mentalmente: partenza → salita → picco → discesa. Ti aiuta a “cavalcare” l’onda invece di esserne travolta.


  • Posizioni durante il travaglio

    • carponi;

    • in piedi con appoggio al letto o al partner;

    • dondolio su palla;

    • affondi laterali;

    • appesa al partner o alla spalliera.


Il movimento aiuta molto il bambino a trovare la posizione giusta e ti dà la sensazione di “fare qualcosa”, non solo “subire”.



Sonno, nutrizione e idratazione


  • Riposo. Anche micro-sonni o rilassamenti guidati sono preziosi. Il tuo corpo lavora tantissimo: merita gentilezza.

  • Alimentazione. Leggera e frazionata: cereali integrali, frutta, proteine digeribili. Ti sostengono senza appesantire.

  • Idratazione Tieni sempre vicino dell’acqua. Anche in travaglio (se consentito), piccoli sorsi regolari ti aiutano a non “esaurire le batterie”.

Ostetrica che accompagna due donne in gravidanza durante un incontro di preparazione al parto, per aiutarle a vivere la nascita in modo naturale e consapevole.
Un incontro di preparazione al parto con l’ostetrica: ascolto, fiducia e strumenti pratici per vivere la nascita con serenità e consapevolezza.

Come prepararsi al parto dal punto di vista mentale ed emotivo?



La mente ha un ruolo enorme nel modo in cui vivi dolori pre parto, travaglio e parto. Capire come prepararsi al parto mentalmente è importante quanto l’allenamento fisico.



Come gestire la paura del dolore e dell’imprevisto?


La domanda che molte fanno è: fa male partorire? La verità è che il corpo manda segnali intensi, ma non sei senza strumenti.

Per lavorare sulle paure puoi:


  • Normalizzare la paura Non è un errore, è il segnale che ti importa.

  • Reframing. Pensa al travaglio come a un dolore che cambia, che ha uno scopo: aprire la strada al tuo bambino.

  • Visualizzazioni .Immagina il collo dell’utero che si apre come un fiore che sboccia, onda dopo onda.

  • Scatola calma. Prepara una piccola “kit di calma”:

    • cuffie con musica o rumore bianco;

    • pallina antistress;

    • olio per massaggi;

    • elastico al polso per ricordarti la respirazione lunga.

  • Mantra personali. “Mi fido del mio corpo”, “Ogni onda mi avvicina a te”, “Non sono sola”.



Che ruolo ha il partner nella preparazione al parto?


Il partner può diventare uno strumento concreto per affrontare il parto:

  • Ambiente. Luci soffuse, voce calma, pochi rumori inutili.

  • Supporto fisico. Massaggi sacro-iliaci, aiuto nelle posizioni, offerta di acqua e panni freschi.

  • Supporto emotivo. Sguardi, frasi brevi e dolci, ricordarti che tra una contrazione e l’altra c’è una pausa.

  • In corsia. Può aiutarti a far valere il tuo piano del parto, a fare domande, a non farti sentire sola.

Nel corso preparto online “Parto: come prepararsi davvero” ho dedicato un modulo proprio al partner, con esempi pratici di cosa può fare in ogni fase.


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Come organizzarsi in pratica prima del parto?



La parte pratica della preparazione per il parto è quella che spesso calma di più la mente: sapere che “è tutto pronto”.



Cosa mettere nella borsa per l’ospedale?


Ecco una checklist semplice:


  • Documenti. Carta d’identità, tessera sanitaria, esami, piano del parto in 2 copie.

  • Per te. 2–3 camicie/camicia da notte, slip monouso/cotone, assorbenti post-parto, vestaglia, ciabatte, burrocacao, elastici per capelli.

  • Per il neonato. 2–3 body, 2–3 tutine, calzine, cappellino, copertina leggera, pannolini.

  • Comfort. Palla da parto (se ammessa), diffusore/olio essenziale, cuffie, caricabatterie, snack semplici.

Prepara con calma tutto ciò che ti servirà per il grande giorno 🌸


👉 Scarica la checklist completa per la valigia parto — pratica, essenziale e pensata per te e il tuo neonato, così non dimentichi nulla di importante.


E se ti chiedi cosa portare in ospedale per il parto cesareo, la base è la stessa, con attenzione in più a:

  • slip a vita alta morbidi;

  • camicie leggere che non stringano sull’addome;

  • eventuali medicazioni consigliate.



Come scrivere e usare il piano del parto?


Nel piano del parto puoi indicare:


  • libertà di movimento e posizioni preferite;

  • uso di acqua/calore;

  • contatto pelle-pelle alla nascita;

  • clampaggio ritardato;

  • preferenze su analgesia e allattamento.


Serve per comunicare in modo chiaro le tue scelte anche quando il travaglio è intenso. Condividilo con l’ostetrica e il partner: è un tassello importante nel come prepararsi al parto in modo consapevole.




Come riconoscere i segnali del travaglio e i sintomi preparto?



Capire la differenza tra sintomi pre parto, prodromi e travaglio vero è una parte fondamentale della preparazione.



Travaglio vero o falsi allarmi?




Quando andare in ospedale?


  • contrazioni ogni ~5 minuti per almeno 1 ora (se è il tuo primo parto);

  • rottura delle acque, soprattutto se colore sospetto;

  • riduzione dei movimenti fetali;

  • qualsiasi dubbio importante.



Quali ambienti e strumenti aiutano durante travaglio e parto?



Preparare l’ambiente significa prepararsi al parto con serenità.

Puoi aiutarti con:


  • Luci soffuse e poche voci. Aiutano la tua ossitocina, riducono la sensazione di “campo di battaglia”.

  • Acqua (doccia o vasca)Se consentito, l’acqua calda è una potentissima analgesia naturale.

  • Calore su lombi e perineo. Una borsa dell’acqua calda o sacchetto di semi può dare sollievo.

  • Sostegni al movimento. Palla da parto, spalliera, letto regolabile.

  • Musica o suoni continui. Pioggia, mare, o una playlist che conosci e associ alla calma.




Come gestire i dolori del parto in modo non farmacologico?



Non possiamo parlare di come si partorisce senza parlare dei dolori del parto. E non è solo “sopportare”: è trovare strumenti.


Tecniche che puoi usare:

  • Respiro lungo con espirazione sonora. Un “ooo” prolungato aiuta a sciogliere tensioni.

  • Massaggi e pressioni al sacro. Soprattutto durante il picco della contrazione.

  • Oscillazioni del bacino. In carponi o in piedi con appoggio: aiutano la discesa del bambino e ti danno un ruolo attivo.

  • Visual anchoring. Fissa un punto e “entra” nella contrazione, sapendo che ha un inizio e una fine.

  • Intermittenza. Tra una contrazione e l’altra, lascia andare tutto: spalle, mandibola, mani, respiro.. Questo recupero è prezioso per tutta la durata del travaglio.




Perché un corso preparto (anche online) può cambiare il tuo parto?



Quando ti chiedi come prepararsi al parto in modo completo, un buon corso preparto è un alleato prezioso.


Ti permette di:

  • trasformare informazioni sparse in un percorso guidato;

  • fare esercizi insieme a un’ostetrica;

  • simulare situazione di travaglio, differenze tra parto naturale, induzione o cesareo;

  • sentirti accompagnata e non sola “con Google”.


Il mio corso preparto online: “Parto: come prepararsi davvero”


Ho creato Parto: come prepararsi davvero” proprio per accompagnarti in questo viaggio.

Dentro trovi:

  • moduli su fisiologia, respiro, posizioni, gestione del dolore, comunicazione con l’équipe;

  • allenamenti guidati per pavimento pelvico e rilascio perineale;

  • mappe per affrontare travaglio, secondo parto, induzione e cesareo;

  • checklist editabili e rituali di calma audio.


💻 È un corso preparto online: lo puoi seguire quando vuoi, con il partner, dal divano di casa.

  • Prezzo: 49 €

  • Con codice sconto: CUOREMAMMA10 → 39 €





Quali risorse puoi usare per una nascita davvero completa?



Oltre al corso, puoi nutrire la tua preparazione con strumenti specifici.


  • 📘 E-book “Travaglio: cosa succede davvero” Una guida visuale alle fasi del travaglio, cosa accade nel corpo, come riconoscere i momenti chiave, cosa fare e cosa evitare.

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  • 📗 Libro “Parto senza stress” Il libro è un vero e proprio corso preparto che ti illustrerà come vivere al meglio la preparazione al parto e la nascita del tuo bambino, in sostanza tutto ciò che devi sapere e che ti serve conoscere, con tante illustrazioni ed esercizi.


  • 🎁 Pacchetto “Nascita completa” – 49 €Include 6 e-book + il corso preparto: un percorso integrato dalla gravidanza al dopo parto.


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Come prepararsi al parto vaginale, all’induzione e al cesareo?



Prepararsi al parto significa anche accogliere l’idea che ci siano diversi possibili percorsi.


  • Parto vaginale / parto normale. Punta su libertà di movimento, posizioni verticali, contatto pelle-pelle precoce.

  • Induzione del parto. Prepara un “piano B”:

    • respirazioni scalari;

    • pause consapevoli;

    • camminate brevi;

    • distrazioni leggere (musica, lettura, podcast).

  • Parto cesareo (programmato o non)La preparazione serve tantissimo anche qui:

    • respirazione per gestire l’ansia e il post-operatorio;

    • mobilizzazione dolce;

    • contatto con il neonato appena possibile;

    • coinvolgimento del partner.


L’obiettivo non è il parto perfetto, ma strumenti che ti rendono preparata e partecipe.




Cosa succede dopo il parto? Le prime 72 ore



Le prime ore e i primi giorni dopo il parto sono delicati e intensi.

  • Pelle-pelle prolungato. Favorisce termoregolazione, attaccamento e avvio dell’allattamento.

  • Prime poppate. Se provi dolore, chiedi aiuto subito: piccoli aggiustamenti fanno una grande differenza.

  • Riposo a blocchi. Dormi quando il neonato dorme; delega il più possibile.

  • Cura di te. Mangia, bevi, chiedi supporto. Non devi fare tutto da sola.

  • Emozioni altalenanti. Sono normali. Se tristezza o ansia intensa persistono oltre due settimane, parlane con professionisti: chiedere aiuto è un gesto di forza.




FAQ – Domande frequenti su come prepararsi al parto in modo completo



1) Quando iniziare davvero a prepararsi al parto?


L’ideale è iniziare a prepararsi al parto dal secondo trimestre, con conoscenza e consapevolezza. Dal terzo trimestre entra in gioco la pratica: esercizi per il pavimento pelvico, posizioni per il travaglio e gestione del respiro.

Anche poche settimane di preparazione mirata possono cambiare molto la tua esperienza di travaglio e parto.



2) Quante volte allenare il pavimento pelvico in gravidanza?


Ogni giorno, ma poco per volta. Meglio 2–3 momenti brevi che una lunga sessione. Alterna:

  • esercizi di tono (Kegel);

  • momenti di rilascio e respiro.

Nel corso “Parto: come prepararsi davvero” trovi video guidati.



3) Il partner deve partecipare alla preparazione al parto?


Sì, il partner è parte del viaggio può:

  • imparare a riconoscere le fasi del travaglio;

  • sostenerti fisicamente (massaggi, posizioni, acqua);

  • offrire presenza emotiva nei momenti intensi.

Nel mio corso preparto online c’è un modulo dedicato proprio a lui/lei.



4) Come riconoscere il travaglio vero e non confonderlo con i prodromi?


Il travaglio vero ha contrazioni:

  • regolari,

  • via via più intense,

  • che non passano con riposo o bagno caldo.

I prodromi, di solito, sono irregolari e si attenuano. Se le contrazioni sono ogni 5 minuti da almeno 1 ora (primipara), è il momento di andare.



5) Posso usare vasca o doccia per prepararmi e durante il travaglio?


Sì, se la struttura lo permette. L’acqua calda è una delle tecniche naturali più efficaci per rilassare muscoli e ridurre la percezione del dolore.

  • In gravidanza: può sciogliere tensioni lombari.

  • In travaglio: favorisce rilascio, ossitocina e calma.



6) Se avrò un parto cesareo, la preparazione serve comunque?


Assolutamente sì 🌷Prepararsi al parto è utile anche in caso di cesareo, perché ti aiuta a:

  • mantenere la connessione col corpo;

  • affrontare il giorno del parto con più calma;

  • favorire un recupero più rapido e consapevole.

Gli strumenti di respiro e rilascio restano validissimi.



7) Come costruire un piano del parto efficace e rispettato?


Un piano del parto funziona quando esprime preferenze, non ordini.

Scrivi in modo chiaro:

  • posizioni e uso dell’acqua;

  • contatto pelle-pelle;

  • clampaggio ritardato;

  • scelte su analgesia e allattamento.

Condividilo in anticipo con ostetrica e partner: la collaborazione è la chiave. Nel mio corso preparto “Parto: come prepararsi davvero” ne trovi uno pronto da stampare.



8) Cosa fare se ho tanta paura del dolore o dell’imprevisto?


La paura è parte del viaggio, non un nemico.

Puoi:

  • lavorare sulla respirazione;

  • usare posizioni antalgiche;

  • affidarti a massaggi e rituali di calma (olio, musica, visualizzazioni);

  • scegliere un mantra come “Mi fido del mio corpo”.

Nel mio corso preparto “Parto: come prepararsi davvero” trovi esercizi e pratiche quotidiane per sciogliere ansie.



9) Come prepararsi al parto naturale in modo pratico e consapevole?


Per vivere un parto naturale il più sereno possibile, lavora su tre livelli:

  • Corpo → mobilità, esercizi pelvici, respiro diaframmatico.

  • Mente → rilassamento, visualizzazioni, conoscenza delle fasi del travaglio.

  • Ambiente → luci basse, musica calma, presenza empatica del partner.

Un corso preparto come “Parto: come prepararsi davvero” ti accompagna con video, schede ed esempi pratici.



10) Meglio un corso preparto online o in presenza?

Entrambi hanno valore, ma un corso preparto online offre:

  • più flessibilità (segui quando vuoi, da casa);

  • accesso illimitato alle lezioni;

  • materiali scaricabili (checklist, schede, audio).

Il mio corso “Parto: come prepararsi davvero” (49 € o 39 € con codice mammamather10) è pensato proprio per questo: un percorso completo su corpo, mente, respiro e comunicazione, da vivere ai tuoi ritmi.



11) Il corso online può sostituire quello dell’ospedale?


No, lo completa.

  • L’ospedale ti prepara sugli aspetti organizzativi della struttura.

  • Il corso online ti accompagna nella parte pratica ed emotiva di tutti i giorni.

Insieme creano una preparazione al parto davvero completa.




Conclusione: scegliere la preparazione al parto che rispetta te



Prepararsi al parto significa scegliere strumenti gentili e affidabili, prendersi cura del corpo e della mente, organizzare il prima, il durante e il dopo con consapevolezza.

Non si tratta di avere il parto perfetto, ma di arrivare preparata, presente e connessa a te stessa e al tuo bambino.

Se desideri essere accompagnata passo passo:


👉 Scopri il corso “Parto: come prepararsi davvero” (49 € → 39 € con codice mammamather10)📘 Scarica l’e-book “Travaglio: cosa succede davvero”

📗 Leggi il libro “Parto senza stress”

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🌿 Il tuo percorso verso una nascita consapevole e serena può iniziare da qui, con calma, un respiro alla volta.



 





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