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Cambio pannolino: dove, come, maschietto, femminuccia, con il moncone, con il vaccino rotavirus.

Sei alle prese con il cambio pannolino e non sai come fare?

Mamma, non sei sola, continua a leggere e troverai tutte le risposte su come cambiare il pannolino.


Sommario



genitore che fa il cambio pannolino. Cambio pannolino: dove, come, maschietto, femminuccia, con il moncone, con il vaccino rotavirus.
Cambio pannolino

Il cambio del pannolino


Cambiare un pannolino è molto meno difficile di quanto si possa immaginare.


Soprattutto nei primi mesi dovrete cambiare un’infinità di pannolini, a tutte le ore, giorno e notte, prima e dopo le poppate.


Ma non abbiate paura, la cura del neonato e in particolare il cambio del pannolino è un momento delicato e speciale che può trasformarsi in un attimo di coccole.




Quando cambiare il pannolino al neonato


Non è difficile capire quando è ora di cambiare il pannolino, il bambino sbufferà e inizierà a fare dei piccoli versi.


Oltre ai versi del bebè sicuramente l’odore della pipì e della pupù non vi lascerà dubbi.


Se avete paura di non capire quando pulire il bebè esistono dei pannolini che aiutano i genitori a sapere quando il neonato va cambiato, infatti sono muniti di una striscia sensibile che cambia colore a contatto con i liquidi, quindi, sarà sufficiente vedere il colore per sapere se cambiare o no il pannolino.



Il pannolino va cambiato spesso, possibilmente prima di ogni poppata (specialmente se il piccolo è allattato al seno e ogni volta che il bebè ha fatto cacca o pipì per evitare che il culetto si arrossi.


La pelle dei neonati è molto sottile e ancora priva della pellicola invisibile di acqua e grasso, detta film idrolipidico, che serve da barriera protettiva; un contatto prolungato con la popò e l’urina può favorire infiammazioni.


L’ epidermide del bebè è delicata, molto sensibile e predisposta ad arrossamenti ed irritazioni quando è a contatto con l’azione aggressiva delle escrezioni.



Dove cambiare il pannolino



Il cambio del pannolino va fatto su un piano sicuro e con lo sguardo attento di un adulto.


Il piano su cui poggiare il piccolo per il cambio deve essere morbido e confortevole, adatto per evitare cadute accidentali o traumi.


Se siete a casa potete utilizzare il fasciatoio oppure un piano morbido coperto da un telo impermeabile.


Il cambio pannolino fuori casa può essere fatto utilizzando un fasciatoio portatile.


Molte borse per il cambio del pannolino hanno integrato un fasciatoio piegabile, in questo modo cambiare il pannolino a passeggio non sarà un problema.


In alternativa potete portare un fasciatoio portatile.


Se il bambino soffre di reflusso è opportuno cambiare il pannolino prima della poppata per evitare di mettere il neonato in posizione supina dopo il pasto.


Nei casi in cui il neonato con reflusso deve essere cambiato dopo aver mangiato è bene mettere un cuscino tra il fasciatoio e la schiena del bebè in modo da mantenere il neonato sollevato ed evitare il rigurgito.


Se siete forniti di cuscino anti-reflusso cambiatelo lì, è il posto migliore.


Per approfondire: reflusso del neonato


L’ ambiente del cambio pannolino deve essere caldo e lontano da spifferi.



Prima di iniziare l’operazione assicurarsi di avere tutto il materiale necessario vicino e a portata di mano.


Se vi accorgete che vi manca qualcosa mentre state cambiando il piccolo non lasciatelo mai incustodito piuttosto avvolgetelo in un telo e portatelo con voi.


Quando effettuate il cambio cercate di guardare sempre il vostro piccolo negli occhi, con il tempo imparerà a ricambiare lo sguardo materno e si creerà una delicata danza d’ amore.



Materiale occorrente cambiare il pannolino



  • Un pannolino pulito (usa e getta, lavabile o ecologico);

  • Batuffoli di cotone, acqua calda e detergente intimo per neonati oppure salviettine;

  • Un piccolo asciugamano;

  • Crema cambio pannolino (non sono necessarie lozioni o talco);

  • Vestitini di ricambio in caso che dal pannolino sia uscita qualcosa sporcando la tutina.


Detergente intimo neonato


Se il bambino è soltanto bagnato di pipì, soprattutto nei primi giorni di vita è bene usare solo acqua tiepida.


Se il neonato è sporco di feci per il lavaggio usate un detergente molto delicato e specifico per le parti intime dei neonati.


Sono consigliati prodotti che non contengono essenze profumate ma solo emulsioni leggere a basso grado di acidità che non ungono la cute.


I migliori detergenti intimi per neonati sono:


  • Detergente intimo Mustela: specificatamente formulato per l’igiene intima dei neonati e per il trattamento di arrossamenti e irritazioni. A PH fisiologico e senza allergeni, lenisce la cute dei neonati grazie ad una serie di principi attivi.

  • La Saponaria detergente intimo neonati: si tratta di una delicatissima crema che protegge la cute dei bambini rispettandone il PH. Totalmente biologico e privo di profumazione e sostanze nocive.

  • Mioderm fiocchi di riso: questo detergente rispetta la cute della zona urogenitale dei neonati. Specificatamente indicato per la detersione a ogni cambio di pannolino perché non altera le mucose delle parti intime.

  • Amido mio Euphidra: morbida consistenza costituita da ingredienti di origine vegetale associate ad un complesso lenitivo ed emolliente. Un prodotto adatto all’uso quotidiano.


Olio e borotalco


L’ olio e il borotalco non sono necessari.

Il borotalco è assolutamente sconsigliato dai pediatri.


L’olio va usato in un batuffolo di cotone per rimuovere delicatamente tracce di pupù attaccata al sederino.


L’ olio non va mai passato sulle natiche o sui genitali perché non ha un effetto idratante anzi tende a seccare la pelle e a chiudere i pori.



Come cambiare il pannolino


  1. Lavate bene le mani con acqua e sapone, se siete fuori casa pulitele con una salvietta.

  2. Tenete a portata di mano qualcosa per distrarre il bambino oppure fatelo divertire con versi, facce buffe e canzoncine. Potete appendere sopra il fasciatoio un giochino colorato che attiri l’attenzione oppure un carillon.

  3. Adagiate con delicatezza il bambino sul fasciatoio o sul piano in cui si desidera cambiare il neonato

  4. Aprite le linguette adesive del pannolino sporco ma non toglietelo subito, prima controllate la situazione.

  5. Se il neonato ha fatto la cacca usate la parte anteriore del pannolino sporco per pulire grossolanamente il sederino sporco, poi piegatelo con il lato pulito rivolto verso l’alto in modo che funga da superficie.

  6. Se il neonato ha fatto la pipì piegate semplicemente il pannolino a metà come un libro, tenendo rivolta verso il bambino la parte pulita.

  7. A questo punto non vi resta che pulire il sederino e i genitali del bebè.

Potete farlo in tre diversi modi:



Come pulire il neonato con quadrati di cotone e acqua calda


Se volete pulire il bebè con acqua calda e garza prima di iniziare il cambio del neonato riempite una bacinella con acqua tiepida e tuffateci dentro dei quadrati di garza.


Strizzate lievemente il quadrato e iniziate a detergere i genitali del bebè procedendo dalla parte anteriore verso la parte posteriore e mai al contrario.


Per ogni passaggio usate un batuffolo diverso, alla fine non immergetelo mai nell’ acqua pulita ma buttatelo.


Fate attenzione a passare su tutte le pieghe del neonato.


Quando siete sicuri di aver deterso per bene il bebè asciugatelo con cura tamponando senza strofinare.



Come pulire il neonato con acqua corrente


Per pulire il neonato con acqua corrente (metodo consigliato per le grandi pupù o per il meconio) aprite il rubinetto del lavabo con acqua tiepida controllando attentamente la sua temperatura.


Per eseguire l’operazione di pulizia del sederino, il bambino va tenuto in appoggio con la pancia sul braccio destro della mamma e con i piedini che toccano il lavandino.


Con la mano sinistra pulite il neonato con accuratezza, dai genitali al sederino per evitare contaminazioni.


Avvolgere il bambino dalla vita in giù con un telo morbido e non abrasivo.


Riportare il neonato nel fasciatoio e asciugare bene il culetto cercando di non lasciare zone bagnate o umide soprattutto tra le pieghe.



Come pulire il neonato con le salviettine


Le salviettine sono un ottimo metodo di pulizia fuori casa e di notte.


Per la pulizia con le salviettine procedere sempre con movimenti dall’avanti all’indietro ricordando di ripulire nelle femminucce la zona vulvare, tra le grandi e le piccole labbra; nei maschietti la zona del prepuzio.


Solo dopo aver asportato ogni traccia di materiale fecale soprattutto tra le pieghe asciugare con cura.


Prima di mettere il pannolino pulito assicuratevi che il sederino del bebè sia completamente asciutto.





Come mettere il pannolino


Dopo aver lavato il bebè siete pronte a mettere il pannolino.

  1. Aprite il pannolino pulito e sistematelo aperto vicino a voi in modo che sia facilmente raggiungibile senza doversi spostare troppo dal bambino.

  2. Sollevate le gambe del bambino dalle caviglie tenendo con una mano entrambe le caviglie del neonato e con l’altra posizionate il pannolino pulito sotto la schiena poco oltre l’altezza della vita. Il lato del pannolino con le linguette adesive deve trovarsi sotto il bambino

  3. Applicate la crema per cambio pannolino.

  4. Portate la parte davanti del pannolino tra le gambe del bambino tirando leggermente quindi togliete la protezione della linguetta adesiva da uno dei lati del pannolino e attaccatela sulla parte davanti del pannolino stesso.

  5. Fate la stessa cosa dal lato opposto. Le linguette possono essere staccate e riposizionate più volte.

  6. Assicuratevi che il pannolino non sia troppo stretto o troppo largo: in alto, sul davanti, tra il pannolino ed il pancino deve esserci lo spazio per due dita.





Cambio del pannolino maschietto


Se avete un maschietto tenete il pannolino sopra il pene il più possibile in modo da evitare di bagnarvi, i bimbi maschi sono bravissimi a fare le fontanelle con la pipì.


Non sorprendetevi se notate delle erezioni durante il cambio pannolino, è un fenomeno del tutto normale durante i cambi.


Il pene va lavato e sciacquato con cura solo nella parte esterna.

Pulite con attenzione lo spazio sotto lo scroto e quello intorno al pene.


È vietato forzare la pelle per scoprire il glande, questa manovra un tempo raccomandata, può avere delle conseguenze causando infezioni o peggio ancora la strozzatura del glande.


Pulite la piega tra le gambe e il prepuzio.

Quando avete finito di lavare il pisellino passate alle natiche e solo alla fine alla zona anale.




Cambio del pannolino per le femmine



L’ igiene delle bambine comprende la pulizia della vulva e dei genitali esterni.


Per evitare di trasportare in vagina o nell’ uretra i batteri che di norma si trovano nella zona dell’ano si procede con movimenti che partono dal davanti verso dietro.


È necessario pulire con attenzione tra le grandi e le piccole labbra senza strofinare.

Dopo aver pulito per bene i genitali si procede pulendo le natiche e infine l’ano.




Muco giallo nei genitali della neonata, crisi genitale


Nelle prime settimane di vita delle neonate può succedere di trovare delle secrezioni vaginali nel pannolino.


Le perdite vaginali sono del tutto normali e non è assolutamente opportuno tentare di rimuoverle.


Le perdite mucose sono dovute all’ effetto degli ormoni materni ricevuti attraverso la placenta nel corso dei nove mesi.

Dopo 15-20 giorni esauriscono i loro effetti.



Cambio del pannolino con il moncone ombelicale


Se il moncone ombelicale è ancora attaccato, piegate il pannolino verso il basso (come mostrato nel video cambio pannolino sopra) ed esponete la zona ombelicale all’ aria evitando di bagnarla.


Se la garza intorno al moncone si è bagnate fate la medicazione al cordone prima di mettere il pannolino pulito.


Il cordone ombelicale di solito cade in 7-14 giorni e in questo arco di tempo deve essere mantenuto asciutto e pulito.


Per facilitare una buona circolazione dell’area, il pannolino dovrebbe essere chiuso al di sotto dell’area ombelicale in modo che il moncone si secchi facilmente.


Il cordone ombelicale va pulito con una garza imbevuta di alcol e lasciato asciugare naturalmente per qualche secondo.


Durante questa operazione i bambini spesso piangono ma non perché hanno dolore ma infastiditi dal contatto fresco con la garza.


Normalmente il cordone è inodore, la presenza di cattivo odore è sempre sinonimo di infezione che necessita di un trattamento.

È doveroso consultare il pediatra se l’area intorno al moncone presenta chiazze rosse o fuoriuscita di liquido



Per approfondire: Moncone ombelicale.



Dove buttare i pannolini sporchi


I pannolini sporchi vanno chiusi con le linguette adesive, formando una sfera compatta.


I pannolini sporchi possono essere messi in un apposito porta pannolini sporchi che toglie il cattivo odore ai pannolini, oppure nella spazzatura indifferenziata.



I pannolini lavabili andrebbero tenuti in un contenitore ben chiuso fino al momento del lavaggio ricordandosi di togliere sempre il tampone assorbente.


Se siete fuori casa potete tenere i pannolini lavabili sporchi in una busta di plastica finché non rincasate.





Sederino arrossato e irritazione da pannolino


Se il sederino è arrossato è bene mettere una pomata all’ ossido di zinco con una concentrazione pari al 14 % e se le condizioni ambientali lo permettono lasciare la zona esposta all’ aria.


Dopo aver lavato e asciugato i genitali si può mettere una crema per le irritazioni da pannolino.


Le creme pannolino hanno lo scopo di creare una vera e propria barriera tra la delicata cute del bimbo e il pannolino.



Le più raccomandate sono quelle a base di zinco efficaci anche in caso di eritema.


Le migliori creme per cambio pannolino sono:



Per approfondire: dermatite da pannolino


Se l’eritema dovesse persistere nonostante l’utilizzo della crema potrebbe essere utile cambiare marca di pannolini.


Nei casi di irritazione da pannolini da allergia si possono utilizzare i pannolini di stoffa adoperando un detersivo neutro per lavarli e stendendoli al sole per asciugarli.


Se l’eritema da pannolino persiste nonostante la crema protettiva e i pannolini lavabili consultare il pediatra per valutare se l’infezione è causata da altri fattori.


Cambio pannolino dopo il vaccino rotavirus


Dopo la vaccinazione del rotavirus il cambio pannolino richiede particolare attenzione perché il virus attenuato somministrato viene eliminato con le feci nei giorni successivi alla vaccinazione.


Il picco delle feci contaminate è intorno al 7 giorno dopo il vaccino.


Anche se con il vaccino si somministra al neonato un virus attenuato e privo di capacità patogena bisogna però evitare di contaminare le superfici con le feci che potrebbero esporre i soggetti immunodepressi alla malattia.


Le regole da seguire sono molto semplici, lavare bene le mani prima e dopo aver cambiato il pannolino e curare in modo particolare l’igiene delle superfici e dei tessuti utilizzati per il cambio pannolino.



Domande frequenti sul cambio pannolino


Cambio pannolino prima o dopo la poppata


Per una prassi ormai consolidata il cambio va fatto prima della poppata.

Spessissimo però dopo il pasto è necessario ripetere l’operazione perché quasi tutti i neonati, e in particolare gli allattati al seno si scaricano durante la poppata.


Cambio pannolino di notte


Se il pannolino è sporco e il neonato dorme non è necessario svegliarlo per il cambio, sarà sufficiente fare dei movimenti delicati per non destarlo.


In alternativa al lavaggio con l’acqua corrente si possono usare le salviettine umidificate.



Perché piange quando cambio il pannolino



I neonati molto spesso piangono e fanno i capricci durante il cambio.

La causa principale del pianto durante il cambio sono le mani fredde della mamma o delle salviettine.


Il neonato può non gradire di essere spogliato, o abbia freddo.

Quanto più tenero e delicato è il cambio del pannolino tanto più facile sarà per il piccolo abituarsi.


Mammamather

ostetrica tascabile








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