Puerperio cura del perineo e dei genitali dopo il parto
Come cambiano i genitali femminili dopo il parto
Come prendersi cura del perineo dopo il parto
Come riconoscere un' infezione ai punti
Come alleviare il dolore ai genitali dopo il parto
Il parto mette a dura prova i genitali femminili, che devono adattarsi e distendersi per permettere la fuoriuscita del bambino.
Una corretta cura e igiene aiuta e favorisce una ripresa più rapida ed evita fastidiose infezioni.
Come cambiano i genitali femminili dopo il parto
Dopo il parto la vagina appare edematosa e a tratti contusa a causa del passaggio fetale nel canale da parto ma niente paura si risanerà velocemente.
L’ imene cambia definitivamente forma lasciando solo piccole escrescenze carnose chiamate caruncole imenali.
Le dimensioni della vagina diminuiscono in 3-4 settimane che non avrà mai più l’ aspetto precedente alla gravidanza.
Nelle donne che non allattano al seno la vagina torna alle dimensioni normali più lentamente ultimandosi in circa 6 settimane.
A causa dei ridotti livelli di ormone estrogeno circolanti inibiti dalla prolattina le donne che allattano presenteranno maggiore secchezza vaginale sempre a causa dei livelli di prolattina quindi è opportuno utilizzare un lubrificante vaginale per facilitare i rapporti sessuali.
Il tono e la contrattilità dell’ orifizio vaginale potranno essere migliorati con gli esercizi perineali che si possono iniziare subito dopo il parto.
Dopo il primo parto vaginale le grandi e le piccole labbra diverranno lievemente più flaccide rispetto alle donne che non hanno mai partorito e questo fenomeno si accentua con il numero dei parti.
Come prendersi cura del perineo dopo il parto
La cura del perineo e dei genitali esterni aiuta a prevenire le infezioni e facilita la guarigione.
Dopo il parto spontaneo è importante mantenere una buona igiene dei genitali soprattutto se ci sono stati dei punti o l' episiotomia.
Vediamo passo passo come procedere
E' possibile lavarsi utilizzando dell’ acqua corrente e del detergente antisettico, oppure utilizzare fazzolettini igienici con antisettico;
Dopo il lavaggio è importante asciugare bene picchiettando dalla parte anteriore procedendo verso la parte posteriore dell’ ano e mai al contrario per prevenire contaminazioni provenienti dalla zona anale;
Dopo aver asciugato bene posizionare un pannolino perineale pulito. Il pannolino perineale deve essere posizionato ben saldo alle mutandine ma non deve esercitare una certa pressione nei genitali.
Se il pannolino viene indossato senza le accortezze necessarie potrebbe sfregare avanti e dietro , irritando i tessuti e causando contaminazione tra la zona anale e vaginale.
Il pannolino dovrebbe essere cambiato dopo la minzione e la defecazione.
I genitali esterni dovrebbero essere lavati con acqua e sapone almeno una volta al giorno e dopo ogni minzione o cambio di pannolino essere irrigati con acqua semplice e asciugati. È consigliabile cambiare i pannolini almeno quattro volte al giorno per prevenire contaminazioni ed infezioni.
Come riconoscere un' infezione dei punti ai genitali
Come ribadito più volte una corretta igiene dei genitali esterni riduce notevolmente il rischio di infezione.
Le infezioni perineali sono molto rare e quando si presentano si possono riconoscere da segni classici come:
sensazione di calore nei genitali
rossore
edema
perdita di liquido maleodorante.
Le infezioni di solito causano un dolore intenso.
Qualora siano presenti questi sintomi è opportuno eseguire una visita ostetrica per valutare la presenza di infezioni e quindi intervenire con la giusta terapia.
Rimedi per il dolore perineale
Dopo il parto specialmente in seguito all’ episiotomia è molto comune avere qualche fastidio nella zona perineale.
Il dolore perineale è normale e gradualmente di giorno in giorno diminuirà d’ intensità .
Subito dopo il parto per favorire il confort si possono applicare degli impacchi di ghiaccio.
Si può tranquillamente utilizzare il ghiaccio sintetico avendo l’ accortezza di avvolgere un asciugamano sulla bustina prima di posizionarlo sul perineo al fine di evitare ustioni.
Per ottenere il massimo effetto da questo trattamento a freddo si può utilizzare uno schema di applicazione che prevede un’ applicazione di 20-30 minuti del ghiaccio sui genitali per poi rimuoverlo per 20 minuti.
L’ uso continuato del ghiaccio con solo riduce il dolore ma anche l’ eventuale edema nelle prime 24 ore dopo il parto.
MammaMather
ostetricia e ginecologia tascabile
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